vai al contenuto principale

L’importanza della consapevolezza del corpo

Essere in grado di sentire accuratamente quello che sta accadendo nel proprio corpo rappresenta uno strumento potente nella terapia del trauma, poiché sentire il corpo, catalizzatore della memoria somatica, consente sia di rallentare che accelerare il processo terapeutico.

La capacità dei pazienti di avere consapevolezza del proprio corpo migliora l’efficacia di altre tecniche. La consapevolezza del corpo si riferisce alla presa di coscienza precisa del corpo da un punto di vista fisico: pelle, muscoli, ossa, organi, respiro, movimento, posizione nello spazio, ecc. Implica inoltre come si sta sentendo o sperimentando il corpo nel qui e ora: temperatura, tensione/rilassamento, dolore, formicolii, pressione, umidità (ad esempio mani sudate), battito cardiaco, brontolii di stomaco, vibrazioni, ecc.

Contrariamente a quanto si possa pensare, i pazienti di solito diventano meno ansiosi quando vengono incoraggiati a notare e descrivere le loro sensazioni corporee. Molti riportano che durante la terapia per il trauma, è un sollievo ricevere periodicamente domande sulla consapevolezza corporea. Quindi la consapevolezza del corpo può diventare una risorsa essa stessa, anche per abbassare e avere maggiore controllo sugli stati ansiosi.

Non tutti i pazienti però possono usare questo strumento. Ci sono varie situazioni in cui potrebbe risultare controindicato. Ad esempio, alcuni traumi possono essere stati così dannosi per l’integrità del corpo che ogni sensazione fisica rischia di accelerare il contatto con l’esperienza traumatica vissuta. Ci sono anche alcune persone che potrebbero sentirsi sotto pressione a sentire il loro corpo “correttamente”, una sorta di ansia da prestazione. In questi casi, è meglio evitare di focalizzarsi sulla consapevolezza del corpo e usare altre tecniche fino a quando non saranno pronti a farlo.

Riferimenti

  • Curran, L.A. (2010). Trauma competency. A clinician’s guide. Pesi

Autore/i dell'articolo

Dott.ssa Antonella Montano

Dott.ssa Antonella Montano

  • Fondatrice e Presidente della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
  • Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
  • Fondatrice e Direttrice dell’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo-comportamentale di Roma e Caserta
  • Fondatrice e Vicepresidente CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
  • Certified Trainer/Consultant/Speaker/Supervisor dell’ACT (Academy of Cognitive Therapy)
  • MBSR teacher. Expert Yoga Trauma teacher certificata Yoga Alliance®-Italia/International
  • Membro dell’IACP (International Association of Cognitive Psychotherapy)
  • Membro dell’ESTD (European Society for Trauma and Dissociation)

Torna su