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La Mindfulness-Based Cognitive Therapy

Che cos’è?

La Mindfulness-Based Cognitive Therapy (MBCT) coniuga le tecniche utilizzate nel programma Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR) e le tecniche della Terapia Cognitiva Standard, e rappresenta uno dei protocolli più efficaci per la prevenzione delle ricadute nella depressione.

E’ stata sviluppata da Segal, Williams e Teasdale allo scopo di creare un approccio che desse maggiore centralità all’accettazione degli schemi di pensiero, dei sentimenti negativi e delle sensazioni fisiche associate alla depressione, dal momento che proprio lo sforzo che la persona mette in atto per eliminarli rappresenta il fattore principale che promuove la riattivazione del circolo vizioso depressivo. Quindi, l’obiettivo di questo approccio di trattamento è quello di insegnare alle persone come prendersi cura di loro stesse quando la depressione minaccia di sovrastarle.

Come tutti i trattamenti basati sulla Mindfulness, inoltre, aiuta a focalizzarsi sul momento presente piuttosto che sul passato e ad acquisire un modo di pensare diverso da quello usuale. Il pensiero critico e giudicante lascia il posto, infatti, a una modalità diretta e non giudicante di entrare in contatto con l’esperienza personale e il mondo circostante.

Struttura del programma

Il programma MBCT è strutturato in otto incontri di gruppo a cadenza settimanale, della durata di due ore circa, più uno della durata di un giorno intero. L’MBCT prevede delle meditazioni guidate (per esempio: body scan; meditazione seduta sul respiro, corpo, suoni e pensieri; meditazione camminata; mindful stretching), la psicoeducazione alla depressione e diversi esercizi tratti dalla terapia cognitiva che mostrano i collegamenti tra pensiero ed emozione.

Alcuni studi hanno mostrato come la Mindfulness sia un trattamento efficace anche per le persone che sono state esposte a traumi. Per esempio, lo studio di King e collaboratori (2013) ha rilevato che i sopravvissuti che avevano partecipato a un programma MBCT avevano presentato un miglioramento dei sintomi di PTSD . Infatti, ponendo particolare enfasi sull’attenzione consapevole e non giudicante e sull’accettazione delle esperienze, l’MBCT rappresenta una intervento utile per ridurre:

  1. l’evitamento delle emozioni e delle esperienze indesiderate;
  2. i pensieri e le interpretazioni di auto-accusa (legati soprattutto alla colpa);
  3. la percezione del mondo come un posto pericoloso.

Come tutti gli interventi basati sulla Mindfulness anche l’MBCT fornisce delle strategie che incoraggiano l’attivo impegno e coinvolgimento della persona, senza prevedere però tecniche di ristrutturazione cognitiva o di esposizione alle memorie traumatiche. Aumentare l’abilità a essere presenti nel qui e ora e ad accettare in modo non giudicante anche le memorie traumatiche e le risposte fisiologiche di iper-arousal associate al trauma può rappresentare una valida fase preparatoria per gli step successivi di trattamento effettuati con le tecniche centrate sul trauma.

Riferimenti

  • King, A.P., Erickson, T.M., Giardino, N.D., Favorite, T., Rauch, S.A.M., Robinson, E., Kulkarni, M., & Liberzon, I. (2013). A pilot study of group Mindfulness-Based Cognitive Therapy (MBCT) for combat veterans with Posttraumatic Stress Disorder (PTSD). Depression and Anxiety, 30, 638–645
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