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RAIN

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RAIN è un acronimo inglese designato per aiutare le persone ad attivare la presenza mentale allo scopo di porsi delle domande quando si sta vivendo una situazione difficile.

R sta per Recognize what is happening (Riconosci quello che sta accadendo)

A sta per Allow life to be just as it is (Permetti alla vita di essere semplicemente quello che è)

I sta per Investigate inner experience with kindness (Analizza le tue esperienze interiori con gentilezza)

N sta per Non-identification and rest in Natural Awareness (Non identificarti con i tuoi pensieri e riposa nel tuo stato naturale di consapevolezza).

Anche se in italiano l’acronimo non corrisponde, l’esercizio può comunque essere svolto con efficacia.

  • Riconoscere implica rivolgere la nostra attenzione e la nostra presenza mentale a quello che ci sta accadendo proprio qui, proprio ora. Osserviamo la nostra esperienza interiore (eventi mentali, pensieri, immagini, impressioni sensoriali o emozioni). Implica notare, senza giudizio, solo quello che sta accadendo. Questo tipo di presenza mentale può essere risvegliata facendo a te stesso la domanda: “Cosa sta accadendo dentro di me adesso?”
  • Permettere alla vita, e dunque a quello che ci sta succedendo, di essere accolto semplicemente per quello che è. Accolgo gli eventi mentali, pensieri, immagini, impressioni sensoriali o emozioni. La domanda che dovresti rivolgere a te stesso è: “Posso lasciare che quello che sta accadendo sia quello che è?”. Questa, naturalmente, è una delle parti più difficili della pratica di RAIN. Per impararla, dovrà essere coltivata più volte, affiancata a una pratica di respiro solida che calma. Questo ci aiuterà a essere presente, a stare con quello che c’è, specialmente con i pensieri e le emozioni negativi, il tempo necessario per osservarli e andare via
  • Dopo riconoscere e permettere, arriva la possibilità di analizzare quello che sta accadendo dentro di noi. Questo implica porti domande del tipo: “Come sto sperimentando quello che sta accadendo nel mio corpo?”, “Cosa vuole questa sensazione da me?”, “Cosa mi sta dicendo?”, “Cosa mi sta facendo pensare di me stesso?”, “Cosa vuol dire questo per me?”. Queste domande troveranno risposta nel nostro pilota automatico, nella nostra storia di vita, nelle narrazioni personali. Attraverso questo passaggio, che spesso può portare a una profonda riflessione, possiamo avvicinarci alla vera essenza di quello che stiamo vivendo perché la potremo cogliere come un’esperienza più autentica di noi stessi
  • La non identificazione implica che non dovremo più fonderci con i nostri pensieri, con le nostre emozioni, con le nostre storie, perché non sono veri solo per il fatto che ci sono venuti in mente per primi. La non identificazione porterà a capire che sono solo pensieri, pensieri che hanno poco a vedere con il nostro vero Sé o con il nostro Sé individuale. Questa esperienza farà sbocciare un nostro Sé spirituale che riguarderà l’esperienza dell’essere. In sostanza, RAIN permetterà, se siamo costanti nel praticarlo, la comprensione di questo tipo di essere

 

RAIN è un metodo semplice ma straordinario per condurre un’analisi (inquiry) su noi stessi da portare intenzionalmente nella vita di tutti i giorni.

Riferimenti

  • Cook, C.P. (2015). Mindfulness and Yoga for Self-Regulation. Springer Publishing Company

Autore/i dell'articolo

Dott.ssa Roberta Borzì

Dott.ssa Roberta Borzì

  • Componente del comitato scientifico della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
  • Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
  • Vanta esperienza clinica in ambito adulto, e si occupa prevalentemente di tutti i disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, problematiche sessuali, disturbi di personalità con la Schema Therapy, in cui è formata attraverso training specifici e supervisione con esperti del settore. Ha anche conseguito entrambi i livelli della formazione in EMDR.
  • Socio Fondatore CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale.

Dott.ssa Antonella Montano

Dott.ssa Antonella Montano

  • Fondatrice e Presidente della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
  • Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
  • Fondatrice e Direttrice dell’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo-comportamentale di Roma e Caserta
  • Fondatrice e Vicepresidente CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
  • Certified Trainer/Consultant/Speaker/Supervisor dell’ACT (Academy of Cognitive Therapy)
  • MBSR teacher. Expert Yoga Trauma teacher certificata Yoga Alliance®-Italia/International
  • Membro dell’IACP (International Association of Cognitive Psychotherapy)
  • Membro dell’ESTD (European Society for Trauma and Dissociation)

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