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PTSD e sintomi dissociativi

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Trauma, PTSD e dissociazione sono intrinsecamente collegati. Molte osservazioni cliniche e sperimentali hanno sottolineato l’importanza e la centralità della dissociazione nel PTSD, e anche la stretta relazione tra i fenomeni dissociativi e la gravità dei sintomi post-traumatici. Anche il DSM-5 – Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, 5 edizione (APA, 2013) ha riconosciuto uno specifico sottotipo di PTSD caratterizzato da sintomi dissociativi di depersonalizzazione e derealizzazione .

Nonostante ciò, il quadro sintomatologico fornito da questa categoria diagnostica risulta ancora incompleto e parziale perché, come sostenuto da van der Kolk (2015):

“La dissociazione è l’essenza del trauma. L’esperienza travolgente è divisa e frammentata, così emozioni, suoni, immagini, pensieri e sensazioni fisiche, legati al trauma assumono una vita propria”.

Come descritto dalla Teoria della Dissociazione Strutturale (van der Hart et al., 2006), lo stress post-traumatico causa la dis-integrazione di vari aspetti dell’identità e della memoria, dal momento che la risposta dissociativa consente alla persona di difendersi dall’intrusione del “materiale” traumatico soverchiante e doloroso. All’interno del DSM-5 l’unica categoria diagnostica che rimanda direttamente a tale fallimento integrativo è il Disturbo Dissociativo dell’Identità (DID), caratterizzato dalla presenza di due o più stati di personalità distinti, o di un’esperienza di possessione, e da episodi ricorrenti di amnesia, che determinano discontinuità del senso di sé e della consapevolezza delle proprie azioni (APA, 2013).

 

La creazione di un sottotipo dissociativo di PTSD, quindi, è certamente un primo passo importante ma non ancora definitivo. La dissociazione non è semplicemente un sintomo, ma uno spettro complesso di stati e manifestazioni che, a un’osservazione attenta, è già alla base di altri sintomi conosciuti del PTSD. Ad esempio, i flashback e le reazioni fisiologiche marcate, in risposta a eventi scatenanti (trigger) associati all’evento traumatico, possono essere interpretati come la conseguenza della riattivazione improvvisa delle parti dissociative della personalità che contengono i ricordi del trauma, e quindi direttamente collegabili alla frammentazione del sé e ai sintomi dissociativi.

Riferimenti

  • Dorahy, M.J. & van der Hart, O. (2014). DSM-5’s ‘PTSD with Dissociative Symptoms’: Challenges and Future Directions. Journal of Trauma & Dissociation, 16(1):7-28
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