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Il coraggio di cambiare il proprio stile di vita

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Il coraggio di cambiare il proprio stile di vita

La dissociazione e i comportamenti autolesionistici possono aver funzionato come anestesia per il paziente nel corso della vita, quando non poteva fare affidamento sul caregiver per proteggersi o consolarsi. Ora per l’adulto è importante non cedere più alla “soluzione veloce” di tagliarsi, bere alcool, o qualsiasi altra forma di comportamento estremo o non sano. Fin qui l’individuo vi ha fatto affidamento per proteggersi dal dolore emotivo. Ora abbandonare i comportamenti disfunzionali appresi richiede un coraggio tremendo e uno sforzo consapevole giornaliero, persino orario.

Per ridurre l’impatto negativo di potenziali ricadute, vogliamo incoraggiarvi a non nasconderle, ma piuttosto a parlare apertamente di quello che è accaduto. Cercate nell’immediato un supporto sufficiente, ad esempio una psicoterapia, e delle alternative sane, ad esempio il forum o i gruppi di auto mutuo aiuto de Il Vaso di Pandora, per aiutare la sottostante vulnerabilità che vi ha portato alla ricaduta.

I survivor possono sperimentare ansia per quello che immaginano sia il processo di trattamento, per la possibile emersione di nuovi ricordi legati al trauma o per quello che vorrà dire vivere in modo sano. Per esempio, potrebbero credere che uno stile di vita più sano non li possa proteggere dal loro dolore, dai ricordi e dall’attaccamento doloroso,…

È comune per le persone traumatizzate che scelgono di diventare sobrie cominciare a pensare ai ricordi traumatici dolorosi e, ancora peggio, a sentire le emozioni dolorose che hanno cercato di tenere lontane stordendosi con le sostanze o l’alcool. Ma, in realtà, non sanno quanto tutto questo sia più gestibile di quanto la loro mente gli faccia credere. Trovate il coraggio di cambiare il vostro stile di vita.

Riferimenti

  • Brand, B.L., Schielke, H.J., Schiavone, F., Lanius, R.A. (2022). Finding Solid Ground. Overcoming Obstacles in Trauma Treatment. Oxford Press

Autore/i dell'articolo

Dott.ssa Antonella Montano

Dott.ssa Antonella Montano

  • Fondatrice e Presidente della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
  • Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
  • Fondatrice e Direttrice dell’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo-comportamentale di Roma e Caserta
  • Fondatrice e Vicepresidente CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
  • Certified Trainer/Consultant/Speaker/Supervisor dell’ACT (Academy of Cognitive Therapy)
  • MBSR teacher. Expert Yoga Trauma teacher certificata Yoga Alliance®-Italia/International
  • Membro dell’IACP (International Association of Cognitive Psychotherapy)
  • Membro dell’ESTD (European Society for Trauma and Dissociation)

Dott.ssa Roberta Borzì

Dott.ssa Roberta Borzì

  • Componente del comitato scientifico della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
  • Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
  • Vanta esperienza clinica in ambito adulto, e si occupa prevalentemente di tutti i disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, problematiche sessuali, disturbi di personalità con la Schema Therapy, in cui è formata attraverso training specifici e supervisione con esperti del settore. Ha anche conseguito entrambi i livelli della formazione in EMDR.
  • Socio Fondatore CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale.

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