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La teoria polivagale

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La teoria polivagale fornisce una prospettiva interessante su come la mente e il corpo lavorino di concerto a seguito di un trauma. Il nervo vago può attivare uno spegnimento del sistema quando siamo esposti a un evento traumatico che risulta ingestibile. La teoria polivagale rinforza l’importanza della regolazione del battito cardiaco nel ripristinare l’omeostasi del corpo, uno stato costante di equilibrio rilassato, anche nel bel mezzo dello stress.

Questa ricerca apre ulteriori speranze di guarigione per i survivor del trauma. Partiamo dall’assunto che il nervo vago è correlato direttamente alla variabilità del battito cardiaco, o al ritmo del cuore, battito dopo battito. Quando la variabilità del battito cardiaco è troppo bassa, possiamo scivolare in uno stato di congelamento. Possiamo sperimentare stati dissociativi o avere la sensazione di essere fuori dal corpo. Sorprendentemente questa è una risposta utile che ci allontana potenzialmente dall’esposizione diretta al dolore e alla sofferenza estremi durante la fase acuta di un evento traumatico.

Possiamo considerare il nostro sistema interno di difese come quello che comincia con uno stato di calma e costanza mentre sperimentiamo connessioni confortevoli come punto di inizio.

Il passo successivo consiste nel prepararsi a rispondere al pericolo percepito nel seguente ordine. Per prima cosa, proviamo ad attaccare o scappare in risposta al pericolo, ma se non possiamo scappare o combattere, la risposta mente-corpo è congelarsi. Questa è una risposta utile in circostanze dove la minaccia che la morte o un danno estremo si verifichino ed è così sovrastante che ci si nasconde sotto un mantello che dà torpore. Il problema vero con queste reazioni è che per il survivor ri-impegnarsi nella vita di tutti i giorni, uscendo da questo stato dissociativo, può essere difficile, se non addirittura pericoloso. Alcuni dei modi migliori per rimuovere il torpore sono esporsi gradualmente a segnali sociali di sicurezza, come il suono della voce di una persona di supporto, una traccia audio di un esercizio di rilassamento, o una musica distensiva.

Altri segnali sociali utili includono guardare il volto di una persona cara, sentire parole di conforto, e un ambiente che ci faccia percepire stabili e al sicuro. Regolare il battito cardiaco è la pietra miliare della guarigione secondo la teoria polivagale. Ricordiamo che siamo tutti programmati a trovare un senso di confort e, quindi, con gli esercizi giusti è possibile trovarlo. La teoria polivagale ci ricorda di riconoscere un profondo senso di calma e di pace centrata come un diritto di nascita e una base sicura.

Riferimenti

  • Haines, S. (2007). Healing Sex.  Cleis Press
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