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Forward-Focusing Trauma Therapy (FFTT)

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La Forward-Focusing Trauma Therapy (terapia del trauma orientata alla prevenzione dell’attivazione- FFTT) aiuta le persone a comprendere e dare un senso logico al motivo che le spinge verso alcuni comportamenti reattivi e disfunzionali. Le aiuta poi a trasformare questi comportamenti, ad esempio quello di attacco-o-fuga, in atti intenzionali e confortevoli anche per il corpo.

A volte, nemmeno la presenza mentale e l’intenzionalità possono essere strumenti efficaci per facilitare la trasformazione.

Quando ci troviamo di fronte a dei trigger, possiamo reagire in automatico con un meccanismo fight-or-fligt, anche se ne comprendiamo pienamente il significato e non vorremmo metterlo in atto. Purtroppo con il trauma, perdiamo il funzionamento corticale e rispondiamo ai segnali dell’amigdala con tutta l’energia presente nei nostri corpi.

Vorremmo intenzionalmente comportarci in modo diverso ma ci troviamo, una volta e un’altra volta ancora, a proteggere involontariamente noi stessi da un pericolo che, come sappiamo bene, non è “reale” né, tanto meno, a volte presente. Agiamo, dunque, in modo involontario e contro la nostra volontà, guidati dal Sistema Nervoso Simpatico (SNS).

Anche quando realizziamo che le nostre reazioni non hanno senso non riusciamo a disinnescare queste risposte  continuando a ferire spesso chi ci vuole bene, oppure  a isolarci, a mangiare in modo disregolato, spendere denaro in modo eccessivo, fare sesso compulsivo, assumere alcool o droghe, o a intraprendere qualsiasi altra forma di comportamenti autodistruttivi per cercare di lenire il disagio provocato dalla dominanza del nostro SNS.

Come abbiamo visto anche in altre news, l’obiettivo del SNS è quello di allontanarci o di neutralizzare il pericolo quando percepiamo una minaccia (https://www.ilvasodipandora.org/gli-effetti-della-minaccia-cronica/). I comportamenti che ne derivano, in qualche modo, sono un tentativo, a volte esasperato, di raggiungere la sicurezza da una minaccia percepita, fuggendo o attaccando.

I pazienti, specialmente dopo una psicoeducazione, riescono a mettere a fuoco questo meccanismo che li porta ad agire in modi in cui non vorrebbero reagire come  scontrarsi con il partner che amano,  strillare ai propri figli che adorano o maledire il lavoro che hanno scelto come loro missione..

Molti pazienti imparano che molti, se non tutti, i sintomi negativi che sperimentano derivano in realtà dalla dominanza del SNS, piuttosto che dal cervello pensante.

Il Sistema Nervoso Simpatico è il centro della genesi dei sintomi fisici e del disagio psicologico che la maggior parte dei survivor porta in terapia.

Come mai non riusciamo, anche con tutta la nostra volontà, a tener fede ai nostri principi o a mantenere un comportamento intenzionale diverso? Una risposta che ci viene dalla FFTT è legata alla difficoltà di rilassare i nostri corpi e regolare il Sistema Nervoso Autonomo nel contesto delle minacce percepite. Un metodo scientificamente efficace per imparare a gestire meglio questa difficoltà consiste nell’apprendimento di tecniche per sviluppare e mantenere i corpi rilassati davanti alle minacce percepite (https://www.ilvasodipandora.org/limportanza-della-consapevolezza-del-corpo/). Con l’uso di queste tecniche di rilassamento si riesce a scegliere la reazione che vogliamo, riducendo così la sintomatologia.

Riferimenti

  • Baranowsky, A.B. (2005). Trauma practice. Tools for stabilization and recovery. Hogrefe

Autore/i dell'articolo

Dott.ssa Antonella Montano

Dott.ssa Antonella Montano

  • Fondatrice e Presidente della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
  • Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
  • Fondatrice e Direttrice dell’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo-comportamentale di Roma e Caserta
  • Fondatrice e Vicepresidente CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
  • Certified Trainer/Consultant/Speaker/Supervisor dell’ACT (Academy of Cognitive Therapy)
  • MBSR teacher. Expert Yoga Trauma teacher certificata Yoga Alliance®-Italia/International
  • Membro dell’IACP (International Association of Cognitive Psychotherapy)
  • Membro dell’ESTD (European Society for Trauma and Dissociation)

Dott.ssa Roberta Borzì

Dott.ssa Roberta Borzì

  • Componente del comitato scientifico della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
  • Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
  • Vanta esperienza clinica in ambito adulto, e si occupa prevalentemente di tutti i disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, problematiche sessuali, disturbi di personalità con la Schema Therapy, in cui è formata attraverso training specifici e supervisione con esperti del settore. Ha anche conseguito entrambi i livelli della formazione in EMDR.
  • Socio Fondatore CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale.

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