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Elementi comuni in chi ha subìto un trauma

 

Le ferite dei sopravvissuti a esperienze traumatiche possono variare a seconda di:

 

  1. a) Durata, frequenza e intensità degli episodi
  2. b) Età in cui l’evento traumatico si verifica
  3. c) Tipologia di evento traumatico

 

In quasi tutti i sopravvissuti si possono però rintracciare degli elementi comuni sui quali si può intervenire nel percorso di guarigione dal trauma.

 

  1. La rottura di un saldo senso di sicurezza. Il trauma rappresenta uno shock violento in cui l’esperienza è percepita come incontrollabile. La persona sperimenta delle sensazioni e delle emozioni soverchianti che causano l’impossibilità di accedere alle proprie risorse e alle strategie difensive usuali. Nella vita di tutti i giorni il flusso di sensazioni sperimentate al momento del trauma travolge il sopravvissuto in maniera improvvisa, come se il pericolo si stesse ripresentando nel qui e ora.

 

  1. La memoria traumatica. La mente indietreggia di fronte a esperienze legate a un pericolo imminente e, quando si presenta un evento traumatico, un meccanismo protettivo è quello di bandirlo dalla propria coscienza. La storia del trauma, infatti, solitamente non è una narrazione coerente e non ha un inizio, un centro e una fine. Il ricordo traumatico è sensoriale, frammentato, si manifesta tramite un flusso di sensazioni fisiche travolgenti e improvvise, immagini intrusive, emozioni intollerabili.

 

  1. Problemi nelle relazioni con gli altri. Molti sopravvissuti non riescono a raccontare la propria storia traumatica perché si sentono in colpa, si vergognano, hanno paura di essere nuovamente feriti, pensano che nessuno li capirà e/o non hanno un ricordo integrato dell’esperienza traumatica, e questo in molti casi porta all’isolamento e alla difficoltà a creare nuovi legami caratterizzati da supporto e fiducia.
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