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Le emozioni difficili e sgradevoli sono parte dell’esperienza di ognuno di noi

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Le emozioni dolorose e spiacevoli sono universali. Quindi sappi che non sei solo.

Se credi che non dovresti sentirti ansioso, triste, arrabbiato, geloso, invidioso, dispiaciuto, allora ti sentirai ansioso, triste, arrabbiato, geloso, invidioso, dispiaciuto e anche confuso. E se pensi di non dover mai essere invidioso di qualcuno che sta facendo meglio di te, sarà difficile far fronte a una vita piena di ingiustizie e diseguaglianze.

Gli esseri umani hanno una serie di emozioni che li hanno aiutati ad adattarsi ai pericoli, ai conflitti e alle richieste in un mondo di risorse limitate e di insidie.

I nostri antenati della preistoria dovevano fronteggiare la fame, la deprivazione da parte di altri esseri umani e affrontare animali pericolosi. La vita era spesso brutale, costellata anche da morte improvvisa, e le emozioni si sono sviluppate proprio per metterci in guardia da questi pericoli e mantenerci in uno stato di allerta.

Forse non sai che tutti noi siamo in grado di provare le emozioni che provi tu. La ragione per cui siamo capaci di parlare agli altri della nostra rabbia, ansia, tristezza, impotenza e confusione è che ognuno di noi ha sperimentato queste emozioni in un certo momento della vita.

Perché questo è importante? È importante perché sapere che condividiamo le emozioni con tutti gli altri esseri umani ci fa sentire meno diversi, meno sbagliati, e quindi meno soli.

 

Esercizio di consapevolezza: comincia a riflettere sulla possibilità che ognuno di noi sia stato ed è capace di provare qualsiasi emozione. Pensa a degli esempi del passato o del presente che ti riguardano o a persone, anche della storia o della letteratura, che conosci. Stai lì. E ora rispondi:

Come ti senti ora con questa nuova consapevolezza?

Riferimenti

  • Leahy, R.L. (2020). Don’t believe everything you feel. New Harbinger

Autore/i dell'articolo

Dott.ssa Antonella Montano

Dott.ssa Antonella Montano

  • Fondatrice e Presidente della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
  • Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
  • Fondatrice e Direttrice dell’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo-comportamentale di Roma e Caserta
  • Fondatrice e Vicepresidente CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
  • Certified Trainer/Consultant/Speaker/Supervisor dell’ACT (Academy of Cognitive Therapy)
  • MBSR teacher. Expert Yoga Trauma teacher certificata Yoga Alliance®-Italia/International
  • Membro dell’IACP (International Association of Cognitive Psychotherapy)
  • Membro dell’ESTD (European Society for Trauma and Dissociation)

Dott.ssa Roberta Borzì

Dott.ssa Roberta Borzì

  • Componente del comitato scientifico della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
  • Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
  • Vanta esperienza clinica in ambito adulto, e si occupa prevalentemente di tutti i disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, problematiche sessuali, disturbi di personalità con la Schema Therapy, in cui è formata attraverso training specifici e supervisione con esperti del settore. Ha anche conseguito entrambi i livelli della formazione in EMDR.
  • Socio Fondatore CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale.

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