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La storia: come è nato l’interesse scientifico sul trauma

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Inevitabilmente, le teorie sul PTSD riflettono lo spirito del tempo. La lettura della storia mostra come le forze culturali, sociali, economiche e politiche in opposizione abbiano influenzato l’ambito del PTSD. La consapevolezza del trauma psichico e il suo ruolo nella genesi dei problemi emotivi, comportamentali, psicologici e psichiatrici ha avuto un andamento altalenante tanto nel campo della salute mentale quanto nella società.

La perdita di interesse nel trauma sessuale un secolo fa spiega perché questi tipi di trauma non hanno giocato un ruolo principale fino a un po’ di tempo fa. Lo studio dello stress da combattimento nella Grande Guerra, 1914-1918, ha portato a una nuova comprensione dei disturbi da stress post traumatico, della loro eziologia e dei fattori prognostici, e al modo in cui possono essere prevenuti e trattati. Tuttavia, gli studi sul trauma erano limitati agli effetti della guerra e ad altri stress correlati alla guerra sugli uomini, per lo più militari e bianchi, popolazione per cui il governo del tempo aveva innegabili responsabilità. Ma questo non poteva essere sufficiente…

Si sono dovuti attendere gli anni ’70 per assistere alla ricomparsa della consapevolezza della presenza e dell’importanza del trauma. Da allora, un solido accumulo di conoscenze è stato costruito. Oggi è risaputo che un evento traumatico importante può essere esso stesso una causa sufficiente per lo sviluppo di un disturbo mentale permanente. È stato documentato, infatti, che molti pazienti hanno uno o più traumi nella loro storia di vita. Oltre a esserne la causa, un trauma può anche contribuire o far precipitare, prolungare o aggravare un già esistente disturbo; un’esperienza di stress traumatico può inoltre creare una vulnerabilità generale o specifica personale.

Riferimenti

  • Friedman, M.J., Keane, T.M., Resick, P.A. (Eds.). (2014). Handbook of PTSD. Science and Practice. Second edition. The Guilford Press
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