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La pedofilia è molto più diffusa di quello che si pensa

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L’abuso sessuale sui bambini spazia in tutte le classi economiche, sociali, culturali, in tutti i contesti geografici o gruppi etnici. Si hanno dati anche su neonati di soli 3 mesi trattati in ospedale per malattie veneree alla gola.

I bambini abusati non sono né più precoci, né più carini, né più curiosi sessualmente di tutti gli altri bambini. Le piccole vittime non chiedono di essere abusate, né tanto meno lo desiderano.

L’organizzazione Mondiale della Sanità riporta una frequenza di 1 bambina abusata su 3 e di un 1 bambino su 6. Così come lo stupro delle donne, la molestia sui bambini è un atto di prevaricazione, dominanza e violazione. Non ci può essere un rapporto paritario di potere e libertà nel sesso tra un adulto e un bambino.

Il sesso dei molestatori è coerente nei vari studi: almeno il 97% dei molestatori di bambini e degli stupratori è di sesso maschile. Il 75% dei molestatori dei bambini sono membri della famiglia, uomini ben noti alle vittime. Dal momento che la maggior parte degli abusi non viene denunciata, è difficile ottenere un numero esatto che, a nostro parere, sarebbe ancora più alto. Ma già questi dati mostrano chiaramente quanto sia comune l’abuso sui bambini, che gli abusanti sono uomini, non eccezionalmente, ma in media, che le vittime per la maggior parte sono di sesso femminile, e anche questa non è un’eccezione ma un dato ordinario.

Questa è la violenza degli uomini contro i bambini e, per quanto possano esserci spiegazioni individuali e per quanto ci sia sempre un dolore individuale e delle ferite e cicatrici individuali, la questione non è individuale, ma riguarda tutta la società. Viviamo in una società in cui gli uomini sono, implicitamente ed esplicitamente, incoraggiati alla violenza su donne e bambini.

Riferimenti

  • Bass, E. (1991). I Never Told Anyone. New York: Harper
  • Butler, S. (1978). Conspiracy of Silence: The Trauma of Incest. New York: Bantam
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