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Gentilezza amorevole

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Gentilezza amorevole

Il Buddha diceva: “puoi girare l’intero mondo senza mai trovare un essere più degno di amore e compassione di te stesso”.

Nessuno ama stare male, nel dolore o nella sofferenza. Tutti noi temiamo e cerchiamo di evitare ogni forma di “sofferenza”, non ci piace nemmeno il termine. Spesso preferiamo parlare di stress, disagio, ansia, dispiacere.

La verità è che noi tutti soffriamo: per il solo fatto di avere un corpo, sperimentiamo la malattia, la pena fino alla morte; attraverso la mente, invece, sperimentiamo confusione, agitazione, tumulto.

Se a tutto questo aggiungiamo il lungo elenco di emozioni che ne seguono, paura, solitudine, rabbia, allora ci è chiaro quanto ciascuno di noi abbia prima o poi a che fare con la sofferenza.

Si dice che un quarto della sofferenza che proviamo provenga da eventi incontrollabili, e gli altri tre quarti dal cercare di evitare quel quarto.

Gli eventi che generano sofferenza sono per lo più inevitabili, e allora cosa fare? Come possiamo rispondere a tutta questa pena che sembra essere senza fine? Intanto smettendo di pensare che la sofferenza sia un problema da risolvere o una punizione per qualcosa che abbiamo sbagliato.

Sono questi i primi passi verso la compassione; sappiamo bene che prendere le distanze dalla sofferenza con droghe, cibo, dipendenze e distrazioni non servirà a niente.

La maggior parte di noi trova più semplice provare compassione per gli altri che non per sé stessi, ci neghiamo il perdono, la gentilezza, la generosità e la pazienza che, invece, riserveremmo ad altri. Siamo così giudicanti con noi e sempre alla ricerca della perfezione, mai all’altezza di ricevere! Eppure è solo perdonandoci, essendo generosi e pazienti con noi stessi, che possiamo alleviare la pena, da qualunque parte essa venga.

Riferimenti

  • Feldman, C. (2003). Compassion. Rodmell Press

Autore/i dell'articolo

Dott.ssa Antonella Montano

Dott.ssa Antonella Montano

  • Fondatrice e Presidente della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
  • Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
  • Fondatrice e Direttrice dell’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo-comportamentale di Roma e Caserta
  • Fondatrice e Vicepresidente CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
  • Certified Trainer/Consultant/Speaker/Supervisor dell’ACT (Academy of Cognitive Therapy)
  • MBSR teacher. Expert Yoga Trauma teacher certificata Yoga Alliance®-Italia/International
  • Membro dell’IACP (International Association of Cognitive Psychotherapy)
  • Membro dell’ESTD (European Society for Trauma and Dissociation)

Dott.ssa Roberta Borzì

Dott.ssa Roberta Borzì

  • Componente del comitato scientifico della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
  • Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
  • Vanta esperienza clinica in ambito adulto, e si occupa prevalentemente di tutti i disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, problematiche sessuali, disturbi di personalità con la Schema Therapy, in cui è formata attraverso training specifici e supervisione con esperti del settore. Ha anche conseguito entrambi i livelli della formazione in EMDR.
  • Socio Fondatore CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale.

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