vai al contenuto principale

Il ricordo e la guarigione

  • News

E’ necessario un ricordo nitido di quello che è accaduto per guarire dal trauma dell’abuso subito?

La risposta è NO.

La cosa importante è raggiungere un punto in cui poter dire “Sì, è successo. Gli effetti sono impressi nella mia vita. Sto accettando il fatto che sono stato abusato e voglio impegnarmi a guarire, anche se non ricorderò mai i dettagli specifici”. La memoria non è un prerequisito per guarire. La volontà, la determinazione e il coraggio, invece, lo sono. È’ possibile guarire dalle conseguenze dell’abuso senza dover per forza ricordare i dettagli di quanto è accaduto. Alcuni ricordano integralmente l’abuso ma altri avvertono solo una sensazione nel centro del loro stomaco. La cosa determinante per chi ha subito un abuso è mettere insieme qualunque indizio si possieda così da poter accettare il fatto che l’abuso è avvenuto. È naturale avere dubbi: ma alla fine, se volete essere davvero di supporto a chi ha subito un abuso, avete bisogno di trovare un modo per credere che l’abuso sia accaduto, anche se il survivor non ricorderà mai altro. Chi ha subito un abuso è già pieno di dubbi e non ha bisogno di dover gestire anche i vostri.

Gli indizi: possono comprendere parti di storia familiare, vuoti di memoria, cose che possono attivarli nel presente, effetti dell’abuso che appaiono nella vita, reazioni a storie di altri sopravvissuti, così come frammenti di ricordi visivi, uditivi, olfattivi o corporei. Per ciascuno, i pezzi del puzzle saranno differenti.

Le immagini: alcuni Survivors hanno una spiccata memoria visiva con frequenti  immagini dell’effettivo abuso,  spesso si sentono sommersi e sovrastati proprio da queste  immagini. Coloro che non hanno immagini vorrebbero averle; minimizzano o negano gli indizi che hanno perchè non sono visivi. Siamo tutti stati condizionati da una cultura visiva; crediamo che la memoria visiva sia l’unica che conta davvero. In realtà non è così.

Chi sostiene i survivor: Come partner o, più in generale, come persona vicina a un survivor, può essere più duro credere che l’abuso sia avvenuto in assenza di prove sotto forma di ricordi chiari. Tutti abbiamo visto  i telefilm polizieschi, conosciamo il tipo di prove che servono per accusare qualcuno di un crimine. Ad esempio, potreste essere esitanti ad accusare un conoscente o un familiare per qualcosa che è accaduto 20 anni fa perché il survivor ha fatto “solo” un sogno sospetto o ha avuto un attacco di panico. Eppure è tutto quello che avete per continuare. Sfortunatamente, l’abuso sessuale infantile (specialmente se accaduto venti o più anni prima) di solito non lascia molto in termini di evidenza concreta.

Se state affrontando la questione di non avere prove sufficienti o ricordi nitidi, smettetela di aspettare quel ricordo decisivo. Guardate piuttosto all’evidenza delle circostanze: gli effetti dell’abuso, la somiglianza tra le vostre battaglie e quelle di chi ha subito un abuso, tra le vostre storie e quelle raccontate qui nel forum,  e tutte le informazioni che potete leggere qui.  Le parole e le battaglie che qui si raccontano potranno darvi la prova che vi serve.

Riferimenti

  • Davis, L. (1991). Allies in Healing. When the Person You Love Was Sexually Abused as a Child. New York: HarperCollins Publisher, pp.118-119
Torna su