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La sessualità nelle donne come tabù

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La guarigione sessuale presenta un doppio tabù: la sessualità delle donne e l’abuso infantile. Su entrambi i temi la nostra cultura tende a sussurrare dietro porte chiuse o ancora meglio a negarli del tutto. Tuttavia per i survivor, il sesso rappresenta il punto di attacco. I  bambini possono essere abusati verbalmente, emotivamente, fisicamente e attraverso varie forme di trascuratezza. Perché, quindi, l’abuso sessuale? Perché essere feriti nelle nostre parti più intime? L’abuso sessuale è un tentativo di togliere potere, di possedere o di distruggere un’altra persona. Alice Miller definisce l’abuso sessuale infantile come “omicidio dell’anima”.

La sessualità delle donne è l’altro pezzo del doppio tabù. Cosa c’è di così minaccioso in una donna sessualmente consapevole? Una donna con una sessualità consapevole è una donna che incarna se stessa, la cui espressione sessuale è parte di sé, e che è in grado di definire la sua vita sessuale. Una donna sessualmente consapevole è in grado di fare delle scelte per se stessa; è in grado di esprimere consenso e mantenere i confini che le servono. È in grado di chiedere quello che vuole, diventa autoreferenziale, perché si fida della sua esperienza e intelligenza rispetto ai messaggi esterni. L’incesto, invece, è l’estremo tentativo di insegnare a non fidarsi di se stessi. Diventare sessualmente consapevoli porterà a ripristinare la fiducia in se stessi.

Riferimenti

  • Haines, S. (2007). Healing Sex.  Cleis Press
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