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Esercizio fisico e pensieri negativi nell’ansia e nella depressione

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Un altro modo che spiega gli effetti protettivi dell’esercizio fisico si focalizza sul valore dell’attività, in particolare in risposta all’ansia e alla depressione. Centrale nei disturbi d’ansia è il concetto di evitamento. Gli individui con disturbo di panico, per esempio, evitano le sensazioni che temono – tachicardia, giramento di testa, senso di soffocamento. Evitano anche le situazioni in cui queste sensazioni si sono verificate, o dove fuggire sarebbe difficile se avessero un attacco di panico, ad esempio i teatri o i cinema, i bus, i luoghi lontani da casa, ecc. Possono anche evitare di guardare film dell’orrore per via delle preoccupazioni sulle sensazioni fisiche ed emotive che ne conseguirebbero.

Allo stesso modo, nella depressione, le persone cominciano a fare meno – stanno a casa o a letto invece che continuare a essere coinvolte nelle attività sociali. Un modo per trattare i disturbi ansiosi e depressivi è trattare la parte evitante di questi disturbi – riportare le persone a livelli funzionali di attività e dare loro l’occasione di apprendere che le situazioni sono più sicure e gratificanti di quanto si aspettano. Allo stesso modo, apprendere a continuare con l’esercizio fisico nonostante la spinta a evitarlo, mantenendosi attivi pur con una certa sensazione negativa può aiutare a spezzare i circoli viziosi che mantengono sia l’ansia che la depressione.

Riferimenti

  • Otto, M.W. & Smits, J.A.J. (2011). Exercise for Mood and Anxiety. Oxford University Press

Autore/i dell'articolo

Dott.ssa Antonella Montano

Dott.ssa Antonella Montano

  • Fondatrice e Presidente della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
  • Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
  • Fondatrice e Direttrice dell’Istituto A.T. Beck per la terapia cognitivo-comportamentale di Roma e Caserta
  • Fondatrice e Vicepresidente CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
  • Certified Trainer/Consultant/Speaker/Supervisor dell’ACT (Academy of Cognitive Therapy)
  • MBSR teacher. Expert Yoga Trauma teacher certificata Yoga Alliance®-Italia/International
  • Membro dell’IACP (International Association of Cognitive Psychotherapy)
  • Membro dell’ESTD (European Society for Trauma and Dissociation)

Dott.ssa Roberta Borzì

Dott.ssa Roberta Borzì

  • Componente del comitato scientifico della Onlus Il Vaso di Pandora, la Speranza dopo il Trauma.
  • Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
  • Vanta esperienza clinica in ambito adulto, e si occupa prevalentemente di tutti i disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, problematiche sessuali, disturbi di personalità con la Schema Therapy, in cui è formata attraverso training specifici e supervisione con esperti del settore. Ha anche conseguito entrambi i livelli della formazione in EMDR.
  • Socio Fondatore CBT-Italia – Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale.

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