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La capacità relazionale

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Ogni persona ha una propria naturale capacità di creare e mantenere relazioni con gli altri. I terapeuti arrivano alla professione sanitaria con i loro punti di forza e debolezze nella costruzione delle relazioni. Idealmente, la formazione di un terapeuta dovrebbe promuovere le risorse interpersonali e ridurre (con modalità graduali) i punti deboli; tuttavia, la costruzione di capacità relazionali non è più un obiettivo dei moderni programmi di formazione di terapeuti. Molti le danno per scontate, focalizzandosi maggiormente sulle tecniche di assessment, diagnosi e trattamento evidence-based.

Le persone che hanno un trauma complesso, disturbi dissociativi e PTSD hanno bisogno di terapeuti altamente specializzati che dimostrino capacità relazionali e che si impegnino per tutta la durata della terapia. La capacità relazionale in psicoterapia è l’abilità del terapeuta ad aiutare le persone a formare e mantenere relazioni sicure e saldamente ancorate in un lungo periodo di tempo. Sembra facile. Nella pratica, è molto difficile, soprattutto con persone che hanno un attaccamento danneggiato, che sono ferite o che potrebbero cercare di sabotare il legame in modo più o meno consapevole.

Quello che è difficile nello sviluppo della capacità relazionale è che si tratta di un processo molto personale, differente da individuo a individuo. Le tecniche sono molto più semplici da analizzare rispetto alle dinamiche relazionali.

Tutti viviamo le nostre relazioni in modo personale; il nostro io è intrecciato con la nostra personalità e tutti abbiamo difficoltà a incrementare le capacità relazionali, soprattutto se crediamo di essere dei clinici esperti.

La capacità relazionale non aumenta automaticamente con il tempo e l’esperienza. Potrebbe ma non è detto. La capacità relazionale aumenta con la consapevolezza di sé e dell’altro. Paradossalmente, uno dei modi migliori per aumentare la consapevolezza è attraverso gli errori, i fallimenti nell’empatia e nella connessione che il terapeuta attivamente e consapevolmente ripara nel corso della terapia. Quando gli errori vengono gestiti con umiltà ed empatia, entrambe le parti hanno un’occasione per evolvere e la relazione evolve con loro.

Riferimenti

  • Pease Banitt, S. (2019). Wisdom, Attachment, and Love in Trauma Therapy. Routledge
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