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Trovare il coraggio di raccontarsi per gli altri

Raccontare la propria esperienza è un atto di coraggio volto ad aiutare altre donne in pericolo. Le parole di Patricia Weaver Francisco (1999, pp.7-8) sono molto importanti per capire cosa accade alle vittime di uno stupro.

Leggiamole:

“Prima che va via dal mio appartamento, l’uomo mi avvisa che mi avrebbe tenuto d’occhio. Se lo avessi denunciato, sarebbe ritornato e mi avrebbe tagliato il naso. Ho accettato, a quel punto, la possibilità dell’onniscienza. Quando ho chiamato la linea di emergenza, una voce pacata e gentile mi dice cosa fare: Chiama la polizia, chiama un amico che ti porti in ospedale-ora. Non ho chiamato la polizia. Ma ho chiamato una donna che non conoscevo tanto bene. È stata la mia scelta istintiva; lei vive vicino e ho sentito che poteva gestire una chiamata alle 5.45 del mattino”.

L’autrice spiega in un secondo momento di aver chiamato questa vicina, perché sapeva che viveva da sola, e quindi non avrebbe dovuto confrontarsi con altri membri della famiglia. In questo caso la vergogna era minore.

“Mentre la aspetto, ogni minuto è segnato da possibilità. Quando la vicina arriva, le ho già passate tutte in rassegna. Non posso lasciare l’appartamento. Non posso rischiare di essere vista. Non posso stare qui. Alla fine, esco dalla porta di ingresso in quella mattina piovosa con il capo chino e mi assumo il rischio necessario di uscire alla luce del sole.

In ospedale, un’infermiera specializzata nel trattamento di vittime di stupro mi chiede se ho chiamato la polizia. Quando scuoto la testa, mi guarda come se stesse per dirmi la cosa più importante che abbia mai sentito, e ha bisogno di accertarsi che io stia prestando attenzione. Voglio solo che tu sappia, dice in modo solenne, che tu sei la quarta donna che vedo in questo reparto da stamattina.

Fino a quel momento, avevo vissuto in uno stretto e profondo spazio di dramma personale. Tutto d’un tratto, capisco che quello che mi è successo, così sconvolgente nei suoi dettagli, così assoluto e totalizzante, è un’esperienza comune. Il mondo è pieno di donne che lo hanno vissuto. Facciamo i calcoli. Non se ma quante: quante donne sul bus, quante donne dietro una cassa a vendere profumi, quante a cantare nel coro, o nella cerchia degli amici hanno trascorso mattine come questa? Ho quindi deciso di parlare…”.

Riferimenti

  • Weaver Francisco, P. (1999). Telling. A memoir of rape and recovery. Harper Perennial
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