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Non c’è stata libera scelta: eri solo un bambino

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Molte vittime continuano a provare vergogna e a colpevolizzare se stesse perché credono di aver “assecondato” l’abuso sessuale. Anche attraverso queste news, non finiremo mai di dire che non puoi considerarti responsabile per qualsiasi “scelta” tu abbia preso a proposito dell’abuso sessuale, visto che non potevi scegliere liberamente.

Una libera scelta riguarda tutti quei casi in cui si possono comprendere le conseguenze delle proprie azioni e quando non si è manipolati, convinti, intimiditi, costretti o minacciati a soddisfare il volere di qualcun altro. Tu eri solo un bambino incapace di prendere una simile decisione.

La comunità scientifica ha scoperto che anche i cervelli degli adolescenti non sono abbastanza sviluppati da renderli in grado di fare scelte consapevoli e libere. Tanto meno può esserlo il cervello di un bambino.

Perdonarti per l’abuso subito sarà più semplice se continui a ricordare a te stesso che eri solo un bambino quando è accaduto.

Le vittime dell’abuso, quando ripensano a se stesse da bambine o bambini, spesso si sentono più grandi di quanto non fossero in realtà.

Talvolta questo può succedere perché, all’interno del proprio nucleo familiare, vengono loro attribuite responsabilità adulte, ad esempio nei confronti dei fratelli più piccoli, oppure perché i genitori li hanno trattati come fossero degli adulti in termini di quello che si aspettavano da loro, oppure ancora il dolore provato è stato così intenso da farli crescere precocemente. Ma non si devono commettere errori di questo genere. A prescindere da quanto potessi sentirti adulto o quanto oggi pensi erroneamente di esserlo stato, eri davvero solo un bambino con un cervello, una mente e un corpo da bambino.

Inoltre, ed è ancora più importante, ricorda che non avevi lo stesso potere di un adulto . Dal momento che eri un bambino, eri limitato nelle cose che potevi fare per salvarti. Se avessi provato a fuggire, dove saresti potuto andare? Se avessi parlato, chi ti avrebbe creduto? Se avessi provato a opporti, quali sarebbero state le possibilità di sconfiggere l’abusante?

 

Esercizio di consapevolezza: ricorda a te stesso quanto sia impotente un bambino

  1. La prossima volta che hai intorno bambini che hanno la stessa età che avevi tu quando sei stato abusato la prima volta, guardali da vicino e osservali con attenzione. Scegline uno della stessa età e guardalo bene
  2. Nota quanto è piccolo rispetto agli adulti che ha intorno
  3. Pensa a quanto sarebbe facile per un adulto o un bambino più grande manipolare, incastrare il bambino o impedirgli di andar via
  4. Rifletti su quanto il bambino dipende dagli adulti che ha intorno. Ad esempio, il bambino può sembrare indipendente, ma ha bisogno dei suoi genitori per vivere, nutrirsi, vestirsi, esplorare posti nuovi, ecc.

Riferimenti

  • Engel, B. (2015). It Wasn’t Your Fault. Freeing Yourself from the Shame of Childhood Abuse with  the Power of Self-Compassion. New Harbinger
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