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L’importanza di parlare dell’abuso per poterlo elaborare

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Molto spesso chi ha subìto un abuso non sa che evitando i ricordi ansiogeni può contribuire direttamente al mantenimento costante dei sintomi fisici, emotivi e psicologici. I bambini e le famiglie colpiti da abusi sessuali, infatti, sono spesso riluttanti a parlare dell’esperienza di abuso per vari motivi. Ad esempio, a causa di emozioni di vergogna, senso di colpa, ansia, imbarazzo, autocritica, ecc.

Molte famiglie pensano che parlare dell’abuso manterrebbe vivo il ricordo dell’esperienza nel bambino e ciò renderebbe difficile il processo di guarigione. I bambini possono essere riluttanti a parlare dell’abuso perché non vogliono sperimentare le emozioni negative riguardo ai ricordi traumatici, oppure perché pensano di essere giudicati, non supportati o semplicemente perché non vogliono dare dolore emotivo ai loro familiari. È determinante informare i bambini che verranno accettati, amati e sostenuti, indipendentemente da ciò che racconteranno.

In realtà, per l’elaborazione dell’abuso è molto importante parlare dell’esperienza traumatica, riconoscere e affrontare i segnali e i ricordi che provocano l’ansia e poter mettere in discussione le credenze disfunzionali. Per questo motivo è fondamentale che i clinici forniscano un incoraggiamento costante, sostegno e rassicurazione alle famiglie e al bambino durante il trattamento. Si possono utilizzare strumenti diversi per elaborare l’esperienza di abuso, quali parlare, scrivere e rileggere più volte, aggiungendo particolari o rielaborando, disegnare, utilizzare personaggi, si possono fare dei giochi di ruolo con la famiglia per aiutarli a rispondere alle comunicazioni dei loro figli con empatia e sostegno.

Tutto questo permetterà di confrontarsi con i vari aspetti dell’abuso e, anche se a volte ci sarà un aumento dei sintomi correlati al trauma, è di vitale importanza proseguire in questo cammino di condivisione. I bambini, comprendendone il motivo, allevieranno lo stress e la paura che tali sintomi potrebbero portare.

Un importante studio controllato ha dimostrato che una dettagliata narrazione del trauma può non essere necessaria per il raggiungimento di risultati positivi, ma comunque si è concluso che l’esposizione graduale rimane essenziale nel trattamento dei bambini sessualmente abusati.

I bambini, inoltre, beneficiano anche della comprensione della teoria e della logica insita nella terapia dell’esposizione, vale a dire che, discutendo gradualmente e sempre più in maniera approfondita dell’esperienza traumatica, i sintomi a essa associati diminuiranno nel tempo.

Riferimenti

  • Springer, C.I. & Misurell, J.R. (2015). Game-Based Cognitive Behavioral Therapy for Child Sexual Abuse. An Innovative Treatment Approach. Springer Publishing Company
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