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L’attaccamento disorganizzato nell’infanzia come fattore di predizione di esiti disfunzionali in età adulta

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Da un po’ di tempo si sa che l’attaccamento sicuro a un anno di vita predice nell’infanzia relazioni tra pari soddisfacenti, una buona performance scolastica e un’adeguata capacità di regolare le emozioni, così come una minore possibilità di sviluppare una psicopatologia.

Sappiamo anche che un attaccamento disorganizzato   a un anno, invece, predice difficoltà nell’infanzia, in particolare la presenza di comportamenti controllanti, punitivi o di accudimento, e di comportamenti esternalizzanti e aggressivi.

Solo di recente, però, si è appreso che l’attaccamento disorganizzato dai 12 ai 18 mesi consente di predire esiti anche nella giovane età adulta. Una serie considerevole di studi longitudinali nell’ultimo decennio mostra che lo stato di attaccamento del neonato stabilisce una traiettoria evolutiva che predice esiti nella prima età adulta (Dutra et al., 2009; Shi, Bureau, Easterbrooks, Zhao, & Lyons-Ruth, 2012).

Noi qui ci focalizziamo su quegli studi che predicono la dissociazione dei giovani adulti da un attaccamento infantile disorganizzato.

Queste predizioni indicative non significano, comunque, che lo sviluppo è scolpito nella pietra sin dall’infanzia. Al contrario, consideriamo le interazioni nell’infanzia come in grado di stabilire una traiettoria di trasformazione. In questo modello trasformazionale, lo sviluppo può procedere attraverso un processo di regolare ristrutturazione delle relazioni all’interno della persona e tra la persona e l’ambiente.

L’attaccamento disorganizzato rappresenta, quindi, l’estremo delle possibilità di attaccamento. All’interno di un modello trasformazionale e non lineare di sviluppo, questa predizione dall’attaccamento disorganizzato nell’infanzia con esiti nella giovane età adulta, come ad esempio quello della dissociazione, opera dunque a un estremo del range.

Riferimenti

  • Beebe, B. & Lachmann, F.M. (2014). The Origins of Attachment. Infant research and adult treatment. Routledge
  • Dutra, L., Bureau, J., Holmes, B., Lyubchik, A., & Lyons-Ruth, K. (2009). Quality of early care and childhood trauma: A prospective study of developmental pathways to dissociation. Journal of Nervous and Mental Disease, 197(6), 383-390
  • Shi, Z., Bureau, J., Easterbrooks, M., Zhao, X., & Lyons-Ruth, K. (2012). Childhood maltreatment and prospectively observed quality of early care as predictors of antisocial personality disorder. Infant Mental Health Journal, 33, 1-4
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